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Informazioni Mostra Giugno 2025

LuogoGALLERY MORPHE’Via Giuseppe dalla Vedova, 14, Roma, RM, Italia
(Clicca qui per la mappa)

DateDal 19/06/2025 al 31/07/2025

Vernissage19/06/2025 ore 18

ArtistiAntonio Del DonnoCuratori Gino RossiMario TacinelliAnastasiia Chaikovskai Generiarte contemporanea, personale

L’esposizione celebra la forza espressiva e la ricchezza concettuale del lavoro di Del Donno, attraverso una selezione di opere che esplorano il rapporto tra linguaggio, materia e identità.

La Mostra Illegibile

La mostra Illeggibile è il mondo presenta un’ampia selezione di opere di Antonio Del Donno,
tra pitture materiche e Vangeli d’artista. Lontano da ogni intento celebrativo o narrativo, il
progetto esplora la tensione tra gesto e linguaggio, tra superficie e scrittura, tra sacralità e
mutismo.
In un tempo in cui il linguaggio si dissolve nella comunicazione automatica e il simbolo perde
consistenza, l’opera di Del Donno resiste. Le sue superfici segnate, bruciate, silenziose,
sono atti di opposizione: forme che non chiedono interpretazione ma presenza.
Illeggibile è il mondo rompe la distinzione tra parola e immagine. I Vangeli sono libri muti,
croci implose, frammenti di una scrittura che non si lascia leggere. In questa crisi del senso,
Del Donno non cerca di spiegare. Espone. Incide. Insiste.
Le opere in mostra provengono dall’Archivio Antonio Del Donno, punto di riferimento per la
tutela e la diffusione dell’eredità artistica del Maestro. Curato da Alberto Molinari, l’Archivio
raccoglie, cataloga e promuove il lavoro di Del Donno, rendendone accessibili i materiali
inediti e sostenendo progetti espositivi e culturali legati alla sua opera

Osso e Peluffo & Partners
OSPITANO LA MOSTRA
SEMI DELL’INVISIBILE

Antonio Del Donno
I Vangeli e le Opere

A cura di
Sara Dal Brollo, Ludovica Lugli e Domenico Faraco

In collaborazione con
Alberto Molinari curatore dell’Archivio del Maestro Antonio Del Donno

Con la presenza di
Sua Eccellenza Reverendissima Cardinal Augusto Paolo Lojudice
Dott. Antonio Di Matteo – Consigliere di Amministrazione dell’INPS
Dott. Fabio Vitale – Direttore Agea

Le parole del Vangelo come semi dell’invisibile, capaci di svelare incessantemente la forza, la bellezza e la produttività del creato: parole di fede, speranza e germoglio spirituale; annunciano e contengono la vita futura, come un albero ed un frutto già presenti nel seme. L’agricoltura non è solo sfondo, ma è nascita continua e feconda, è sviluppo del seme invisibile, è produttività generosa e miracolosa; è lo specchio della relazione tra Dio e l’uomo.
La spiritualità emerge come un tessuto connettivo tra il visibile e l’invisibile, tra il presente ed il futuro, il seme e l’albero. La produttività della natura, l’Arte e l’Architettura diventano veicoli di introspezione, trascendenza e connessione con la meraviglia del mondo.
Nei Vangeli lignei di Antonio Del Donno il silenzio interiore diventa un grido che con urgenza viene scolpito a fuoco nella mente e nell’anima di chi lo guarda. La scelta materica e tecnica riflette un ritorno all’essenzialità e alla purezza del messaggio evangelico, allontanandosi da sovrastrutture ed eccessi. Gli insegnamenti del Vangelo, trascritti su tavole di legno, diventano attraverso un dialogo tra forma e contenuto, richiami a preservare le primizie del raccolto, l’attesa del frutto e insieme atti di denuncia contro la superficialità, il consumismo e la perdita di valori morali nella società contemporanea.
Peluffo & Partners, attraverso il progetto della Parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi di Olbia, ci propone una visione della natura e dell’Architettura sacra che svela la potenza di uno spazio che ospita il divino.
Un luogo che fa nascere la percezione del divino attraverso la forma, un luogo che non è solo fisico ma che si nutre di luce, di ombra, di silenzio.
La produttività della natura, attraverso la paziente opera dell’agricoltore che semina e poi unisce vite e tralci è nutrimento e respiro che ci lega alla vita. La Terra diventa sacra non solo perché ci nutre ma perché ci ospita nelle sue bellezze e connette spiritualmente con tutto ciò che ci circonda.
Ogni opera esposta non è solo un oggetto ma un’ECO di ciò che non vediamo, una rivelazione di quel che siamo, ma che ancora non sappiamo. È l’ostia dentro di noi, è l’invisibile che diventa visibile, l’essenza che si fa materia, l’anima che dialoga con la forma. Arte, Architettura e Natura diventano un unico linguaggio, che racconta la nostra ricerca di bellezza feconda, verità e spiritualità.
E’ un seme, nel silenzio della terra materna che lo accoglie, in attesa di fiorire

Mercoledì 18 dicembre – 20.00 inaugurazione
Casa dell’Architettura
complesso monumentale Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma

Mostra aperta dal 18/12/24 al 23/01/25
dal lun al ven 10.00-19.00
INGRESSO GRATUITO

Artista riconosciuto a livello internazionale e presente nei più importanti musei del mondo tra cui il MoMA di New York e i Musei Vaticani, Antonio Del Donno è stato in grado di riflettere nella sua opera lo spirito, la storia, le lotte e la coscienza della contemporaneità, rispecchiando nella sua poetica in modo originale e emblematico tutte le transizioni estetiche e sociali. Domina la sua produzione l’invenzione del Vangelo ligneo, opera essenziale e totalizzante di un’esperienza vitale e mentale capace di essere realtà e allegoria di lotta, urgenza e bellezza. Tra i suoi galleristi storici Lucio Amelio di Napoli e Alberto Fumagalli di Bergamo. introduzione del prof. Gianni Garrera a cura di Alberto Molinari, Marcello Persica e Gino RossiVAI AL SITO DELLA CASA DELL’ARCHITETTURA